lalla.vampire.chan |
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| *si nasconde sotto il cuscino-rana, pronta al peggio* Vi prego siate clementi con la mia prima fanfic sugli Antikku! ç.ç non so perchè l'ho scritta...con Miku e Takuya, poi...ò.ò vabbè, il danno è fatto quindi...spero vi piaccia ^w^ *speranze vane ç.ç*
Candy
-Caramelleeeeeeeeee! Sospirai. Miku sembrava proprio un bambino mentre correva tra gli scaffali colmi di dolci d’ogni tipo. -Guarda Takuya! Un lecca-lecca gigante! Indietreggiai, mentre lui mi metteva davanti agli occhi un’enorme spirale nei colori dell’arcobaleno. -Sì Miku…davvero carino… -“Solo” carino? Cominciò a saltellare qua e là, al settimo cielo. -oh Takuya è fantastico! In un’istante mi fu davanti agli occhi, col volto a pochi centimetri dal mio. -non so come ringraziarti! Feci un passo indietro, sperando che non si fosse accorto del fatto che ero arrossito. -grazie grazie grazie! Mi sorrise con quegli occhi a mandorla che adoravo. -non…non c’è di che… Feci un respiro profondo. -e poi…- ripresi, seguendolo attraverso gli scaffali –domani è il tuo compleanno, no? Non potevo certo rifiutare questa tua folle richiesta! Dissi, alzando le braccia ad indicare la spropositata quantità di dolci presenti nel negozio. -Wiiiii! Sospirai di nuovo. Un bambino. Tale e quale. -M-Miku? Mi accorsi che all’improvviso era sparito. Mi guardai intorno, agitato. -Miku? D-dove…? Due mani mi coprirono gli occhi. -eh? -indovina chi sonooooo! Tirando un sospiro di sollievo, posai le mie mani sulle sue. -vediamo un po’…tu sei…un bambino infantile e capriccioso! -uffaaaaa! Cattivo! Risi. Adoravo quando parlava così. -scherzavo. Non tenere il broncio. Tu sei un ragazzo dolce come le caramelle che ama tanto. -indovinatoooooo! Tolse le mani dagli occhi e mise le braccia intorno alle mie spalle. -ma c’è una cosa che amo più delle caramelle! Dicendo questo, mi girò intorno e, sempre restandomi avvinghiato, mi guardò negli occhi. -e…e sarebbe? Chiesi, sapendo di essere diventato rosso come mai prima d’ora. -Indovina… Sussurrò, avvicinando il suo viso al mio. -sì...credo di sapere la risposta... dissi, avvicinandomi a mia volta.
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