| Ho appena scritto il primo capitolo, non ho ancora delineato nemmeno nella mia mente la trama, o quello che succederà, spero solo vi possa piacere.
Panic (Non so se anche il titolo cambierà)
Era arrivato l'inverno, un periodo di letargo per tutto il mondo, ma non per lui.
Lui non poteva rischiare di fermarsi un attimo, lui non poteva progettare vacanze sulle nevi, lui non poteva dire di no.
Lui non poteva fare niente se non cantare, se non girare per concerti, se non odiare tutto il mondo che non faceva altro che girargli intorno ed intorno ed intorno.
Lui però odiava, odiava tutto questo, era stanco di salire sui palchi e ridere, e fare finta di divertirsi quando invece, dentro si sentiva gridare, sentiva tutto il suo cuore farsi a pezzi ogni volta.
Lui non ce la faceva più e sapeva che ben presto avrebbe mollato tutto, non c'era niente che lo trattenesse dal farlo in quel preciso istante, solo una cosa lo faceva andare avanti, i suoi fan e la sua famiglia, lo faceva per loro, esclusivamente per loro.
L'ennesimo concerto, come tanti altri, lui sul palco a gridare, saltare, fare finta di stare bene, e i fan sotto, a urlare a squarciagola il suo nome: Miyavi.
Però questa volta era diverso.. chi era quella ragazza??
L'unica ragazza che non urlava, non si divincolava, non cantava con lui, l'unica ragazza che lo stava a guardare e a singhiozzare.
Sì, erano lacrime quelle che le scorrevano per il volto, lacrime di gioia, oppure lacrime di dolore?? Lo stesso dolore che attraversava ogni volta il suo cuore ed il suo animo??
Non poteva saperlo, non conosceva quella ragazza, era la prima volta che la vedeva, e forse sarebbe stata anche l'ultima, o forse no, dipendeva dal destino, dal caso, da un altro incontro fortunato.
"Mana_sama, cosa ci fa lei qui??" perchè lo hai chiesto?? Sai bene che quel ragazzo non parla con nessuno, allora perchè ci hai provato??
"Miyavi_san, dovresti saperlo cosa ci faccio qui!!" perchè quelle parole??
C'è un che di strano nello sguardo dei suoi occhi, in quegli occhi così scuri, un bagliore o forse una scintilla, fatto sta che non puoi togliergli lo sguardo di dosso.
I suoi vestiti, i suoi lineamenti così femminili, è considerato un angelo nero, e forse ora sai anche il perchè.
"No, non lo so il perchè.." sussurri quansi inconsciamente, come ad aver paura di spezzare quel legame che pensi si sia creato tra di voi.
Lo sussurri per non dover dare spiegazioni in più, non ce la faresti ora come ora, perchè ti senti ancora più svenire, cadere per terra, cadere nel buio profondo della tua mente, che hai cercato così a lungo di tenere lontano.
"Sì che lo sai Miyavi_san, ricorda" ti dice all'orecchio, con la sua voce roca, calda.
Cosa ti prende??
Perchè tremi come una foglia??
Cosa stai sentendo in questo momento Miyavi??
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